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Ca’ de Bezzi -      Batzen Häusl

Via Andreas Hofer 30 - Bolzano

www.batzen.it/it/batzen-hausl-losteria-delle-specialita



Un vero e proprio tuffo nella cultura e nei sapori del Südtirol...

Situata nel cuore di Bolzano  questa osteria, oltre ad essere un ottimo locale in cui rifocillarsi, è anche un pezzo di storia della città.

Si tratta, infatti, dell'osteria più antica di Bolzano (nel 2009 è stata inserita tra i "Locali storici d'Italia").

Tra queste mura (risalenti al 1404) hanno messo piede cavalieri dell'Ordine Teutonico, intellettuali, politici ed artisti: dal Duca di Baviera, al pittore austriaco Albin Egger Lienz sino al padre della psicoanalisi, Sigmund Freud.

E, infatti, non c'è angolo del locale che non trasudi di storia e di tradizioni.

Il nome dell'osteria viene fatto risalire ad un'antica moneta, il Batzen (Bezzo) corrispondente al prezzo di una misura di vino.

 

 



Style: Gli arredi, le vetrate, il camino, i lampadari fatti di palchi di cervo intrecciati: non si potrebbe pensare ad un luogo migliore per abbandonarsi completamente ai sapori locali e per scrollarsi di dosso il gelo. 

​La struttura, secondo quanto riportano le guide, conserva l’edificio originale su tre piani. Una nota a parte meritano la bellissima stube degli artisti ed alcuni dei ritratti, parte della celebre raccolta iniziata nel 1889.
Al tavolo, rigorosamente di legno scuro, tutto è servito su grossi taglieri o in piatti che richiamano le lavorazioni locali.



 

 

 

 

Da non perdere la birra artigianale Batzen Bräu, fatta ad hoc per sposarsi con la cucina locale!

Servizio: i ragazzi che servono ai tavoli sono rapidi e molto disponibili.



Da bere: assolutamente da non perdere la​

birra artigianale del locale la ​Batzen Bräu... io ho gustato la Batzen Weiss, perché la amo incondizionatamente, ma​ tra Batzen Hell, Batzen Dunkel, birre speciali e stagionali ce n'è davvero per tutti i gusti!

Eating: sarà il freddo, saranno i profumi che pervadono il locale... al momento di ordinare saresti pronto ad assaggiare l'intera scelta di piatti sul menu, più i piatti del giorno, ça va sans dire.

Rientrati in possesso della ragione, ci "limitiamo" ad ordinare un primo, un secondo a testa, il tutto seguito dal un dolce.

Per il primo la nostra scelta ricade sugli "Schlutzkrapfen", dei ravioli tipici del Tirolo, ripieni di ricotta e spinaci o erbe locali, serviti in un tegame con burro (inutile sottolinearne il gusto e la qualità), parmigiano ed erba cipollina.

La porzione è all'altezza della nostra fame... ed il sapore anche! Delicati ed inconfondibili. Si sciolgono letteralmente in bocca... è così che quella che sembrava una quantità insormontabile finisce in pochi bocconi sotto i colpi inesorabili di due fameliche forchette.

A seguire giunge l'Hauptgericht, ovvero il piatto forte, rispettivamente: un goulash alla birra, con canederli ed uno stinco, contornato anch'esso di canederli, crauti e senape artigianale.

 

 

 

Nonostante le porzioni esagerate, il piatto si spopola in una lenta e magnifica agonia...

 

 

Il goulash è speziato, insaporito e tenero al punto giusto. La carne ela salsina alla birra  sono un'accoppiata perfetta, i sapori si fondono in maniera inscindibile in un goduria per il palato. Il sapore, a tratti un po' forte, è armoniosamente spezzato dai canederli che accompagnano il piatto.

Che dire poi dello stinco, cotto a puntino: croccante all'esterno e tenero all'interno. La porzione è a dir poco esagerata, mai i sapori sono sapientemente equilibrati. Tra un boccone di carne di ottima qualità, cosparso di senape artigianale di sublime fattura, uno di crauti asprognoli al punto giusto ed uno di canederli saporiti, il piatto si spopola in una lenta e magnifica agonia.

 

 

 

Dolci: per concludere degnamente una cena di tale livello non può mancare il dolce. 

Anche perché, inutile sottolinearlo, i sapori tirolesi non sono certamente tra i più leggeri... quindi un gusto più frivolo, in grado di spezzare con i piatti appena decantati, è quasi d'obbligo!

La nostra scelta (all'insegna dell'agonia di cui sopra) ricade su un gelato alla vaniglia, fatto con del latte ottimo, tale da dargli una consistenza favolosa... ma non è il gelato il punto forte del dessert, bensì la cioccolata calda da versarci sopra ancora rovente, creando così un fantastico contrasto tra freddo e caldo, tra solido e liquido, tra la delicatezza del gelato alla vaniglia e la potenza del cacao.

Un abbinamento quasi commovente nella sua semplicità, rivisitato a regola d'arte.

 

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Michele a Napoli non ha bisogno di alcuna recensione...

Vogliamo invece presentare poche idee che possano servire come guida per tutti coloro i quali vogliono far l’esperienza della pizza.

Pizzeria da Michele

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La vecchia locanda

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Ca’ de Bezzi - Batzenhäusl

​size: L

Situata nel cuore di Bolzano  questa osteria, oltre ad essere un ottimo locale in cui rifocillarsi, è anche un pezzo di storia della città.
Si tratta, infatti, dell'osteria più antica di Bolzano (nel 2009 è stata inserita tra i "Locali storici d'Italia").

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